Cerca nel blog

venerdì 30 dicembre 2005

“Vivi”


Che Dio non permetta che io perda


il  ROMANTICISMO,


pur sapendo che le rose non parlano... 


Che io non perda 


l’OTTIMISMO,


pur sapendo che il futuro che ci attende può non essere molto allegro...


Che io non perda


il DESIDERIO DI VIVERE,


pur sapendo che la vita è, in molti momenti, dolorosa... 


Che io non perda il desiderio


di AVERE GRANDI AMICI,


pur sapendo che, con le giravolte che il mondo dà, loro finiscono per uscire dalle nostre vite... 


Che io non perda il desiderio


di  AIUTARE LE PERSONE,


pur sapendo che molte di esse sono incapaci di vedere, riconoscere e contraccambiare, questo aiuto...


Che io non perda  


l’EQUILIBRIO,
pur sapendo che innumerevoli forze desiderano che io soccomba...
 


Che io non perda


il DESIDERIO DI AMARE,


pur sapendo che la persona che più amo può non provare lo stesso sentimento per me...


Che io non perda


la LUCE E LO SCINTILLIO NELLO SGUARDO,


pur sapendo che molte cose che vedrò nel mondo annebbieranno i miei occhi...


Che io non perda


la FORZA,


pur sapendo che la sconfitta e la perdita sono due avversarie estremamente pericolose...


Che io non perda


la RAGIONE,


pur sapendo che le tentazioni della vita sono innumerevoli e deliziose...


Che io non perda


il SENTIMENTO DI GIUSTIZIA,


pur sapendo che il danneggiato potrò essere io... 


Che io non perda


il mio FORTE ABBRACCIO,


pur sapendo che un giorno le mie braccia si saranno indebolite...


Che io non perda


la  BELLEZZA E L’ALLEGRIA DI VIVERE, pur sapendo che molte lacrime sgorgheranno 
dai miei occhi e scivoleranno attraverso la mia anima...
 


Che io non perda 


l’AMORE PER LA MIA FAMIGLIA,


pur sapendo che loro molte volte esigeranno sforzi incredibili per mantenere la loro armonia... 


Che io non perda il desiderio


di DONARE QUESTO ENORME AMORE
  che esiste nel mio cuore,


pur sapendo che molte volte esso sarà sottomesso o persino rifiutato...


Che io non perda il desiderio


di ESSERE GRANDE,


pur sapendo che il mondo è piccolo...

E sopratutto...


Che io non dimentichi giammai che 
DIO mi ama infinitamente!


Che un piccolo granello di allegria e speranza dentro a ciascuno di noi è capace di cambiare e trasformare qualsiasi cosa, poi...


LA VITA


È COSTRUITA NEI SOGNI
  E CONCRETIZZATA NELL’AMORE!



 
 Francisco Cândido Xavier

venerdì 23 dicembre 2005

 
IL MISTERO DI NATALE



La Luce guardò in basso
e vide le Tenebre:
"Là voglio andare"
disse la Pace.

La Pace guardò in basso
e vide la Guerra:
"Là voglio andare"
disse la Pace.

L'Amore guardò in basso
e vide l'Odio:
"Là voglio andare"
disse l'Amore.

Così apparve la Luce
e risplendette.
Così apparve la Pace
e offrì riposo.
Così apparve l'Amore
e portò vita;
questo è il mistero del Natale


                            

         (L. Hausman)


Con questa bellissima poesia voglio agurare a tutti voi un sereno natale, con l'augurio che questo natale porti nelle vostre case, pace, gioia e tanta serenità.....

Ho pocho tempo per il blog in questo periodo ma gli auguri più sinceri non potevano mancare.... Sarà un natale strano quest'anno ma il vostro affetto e la vostra amicizia riesce comunque a scaldarmi il cuore....



domenica 18 dicembre 2005

Decalogo natalizio per gli animali

Decalogo natalizio per gli animali


Con l'avvicinarsi delle feste natalizie tutti ci sentiamo più buoni, almeno così si dice.
In realtà Natale non è una festa così benevola per gli animali.
Come diceva Roberto Benigni qualche anno fa:
"Prova a chiedere a un tacchino cosa pensa del Natale".


Il Natale stimola la gente a mille buoni propositi che sono di solito rivolti agli esseri umani
e si esauriscono, spesso, a Santo Stefano o nel migliore dei casi con l'inizio dell'anno nuovo.
Mi sono così chiesta cosa potrebbe fare un animalista o in generale una persona di "buona volontà"
per comprendere nella festa del Natale anche tutte le altre specie.
È così venuto fuori questo decalogo che sicuramente non è esaustivo su quanto noi possiamo fare per gli animali,
ma comunque può risultare una semplice traccia che ognuno può personalizzare come meglio crede.

1) Salviamo il tacchino
Benigni ha assolutamente ragione: il Natale per tacchini e polli e altre specie ancora,
spesso rappresenta la fine della loro vita.
La nascita di Gesù diventa la morte per milioni di animali non solo in Italia.
Lo stesso risultato lo otteniamo anche a Pasqua, o negli USA per la festa del Ringraziamento
o nei paesi mussulmani per la festa del montone.
Una semplice maniera per celebrare il Natale è pranzare vegetariano,
rinunciando a tutti i prodotti che derivino dalla morte degli animali,
primo tra tutti il paté di fegato d'oca, ottenuto inchiodando al terreno questi animali
e ingozzandoli fino a fargli scoppiare il fegato.

2) Ricerca senza animali
La bontà stimolata dal Natale, spesso, si manifesta con più o meno generose offerte alle associazioni per la ricerca,
dimenticando che parte dei soldi sono impiegati per esperimenti con animali.
Il risultato è un mare di sofferenza e un'ingente quantità di soldi sprecati per esperimenti
che non hanno nessun'attinenza con quanto succede nella nostra specie.
Così sarebbe altamente auspicabile chiedere alle associazioni per la ricerca garanzie serie e documentate
che nessun soldo sarà impiegato per la vivisezione,
in caso contrario astenersi da questa inutile generosità inzuppata di sangue.

3) Un cane per una vita
Nessun periodo dell'anno è così favorevole per gli acquisti negli animali:
cuccioli di cani e gatti, ma non solo, sono venduti in grande quantità per fare felici soprattutto i bambini.
Dopo sei mesi, però, questi animali sono diventati grandi e in vacanza molti alberghi non li vogliono.
Così le strade si riempiono di questi esseri disperati che muoiono investiti
e, in parte, provocano anche la morte degli automobilisti coinvolti, oppure finiscono nei canili o nei gattili.
Ed anche nei casi migliori in cui trovano una famiglia più coscienziosa, il trauma rimarrà per tutta la vita.
Evitate di acquistare animali, poiché non sono oggetti.
Se veramente volete regalare a vostro figlio un animale, pensateci bene
e da adulti riflettete anche sull'impegno che tale scelta implica.
Se la decisione sarà per accogliere un animale in casa,
andate nei canili e nei gattili e ridate una vita dignitosa a questi esseri
che hanno avuto la sfortuna di avere trovato sulla loro strada
qualche essere umano di poco cervello e nullo cuore.
In caso contrario astenersi.

4) Il circo della tristezza
A Milano ogni anno nel periodo natalizio arriva un circo:
credo che la situazione sia analoga nelle altre grandi città.
Così molte famiglie decidono di andare con i figli a vedere questo spettacolo
che insegnerà ai bambini che la vita è fatta di soprusi e che, spesso,
i più forti dispongono a piacimento dei più deboli,
fino al punto di umiliarli, perché nei circhi di questo si tratta.
Un leone che salta nel cerchio di fuoco è un insulto alla sua fierezza,
l'elefante che si alza sulle zampe posteriori, schiacciando l'intestino e provando forte dolore,
è un'umiliazione della potenza di questo stupendo animale.
Genitori astenetevi da mettere a contatto troppo presto i bambini
con le brutture che gli adulti sono in grado di creare.

5) Un morbido cappotto di sangue
Natale cade sempre il 25 dicembre, in pieno inverno.
Regalare un caldo cappotto può essere un'ottima idea che, in qualche modo,
trasmette anche un senso di calore umano.
Per gli animali che hanno dato la loro vita per creare una pelliccia,
la visione della questione è parecchio differente.
E in generale trovo, di solito, l'approccio un po' schizofrenico.
La gente s'intenerisce per i cuccioli di cane e gatto, tanto da regalarli,
ma acquista capi di abbigliamento che sono derivati dallo scuoiamento di altri cuccioli
che hanno avuto la sfortuna di nascere nelle specie sbagliata.
Non siamo al Polo Nord e comunque anche lì ormai esistono capi di abbigliamento
che scaldano molto di più delle pellicce. Lasciate la pelle ai legittimi proprietari.

6) La bellezza che uccide
La vanità è femmina, almeno un tempo si diceva così. Oggi non sono così convinta.
Comunque, che sia uomo o donna, a Natale tra i regali più gettonati vi sono cosmetici e prodotti di bellezza.
Ancora troppo poche persone sanno che per sperimentare la maggioranza di questi prodotti
sono presi dei conigli, messi in apparecchi di contenzione, spalmato il cosmetico negli occhi
e tenuti per giorni in queste condizioni.
La cura della persona è un aspetto positivo che dimostra autostima, la vanità è una sua estremizzazione di solito criticabile.
Comunque sia, cerchiamo di iniziare a Natale a scegliere quei prodotti che non sono stati testati sugli animali
e che risultano così più in sintonia con una festa di pace.

7) Un grande sogno che avanza
La difesa degli animali è un tema che coinvolge sempre più persone e gli ideali animalisti
sono fatti propri ormai da una discreta fetta della popolazione.
A portare avanti queste istanze in maniera organizzata esistono ormai molte associazioni
che per sopravvivere e, soprattutto, per operare in maniera incisiva, hanno bisogno di soldi.
Facciamoci un bel regalo di Natale: prendiamo la tessera di un'associazione animalista e,
possibilmente, l'anno successivo non dimentichiamoci di rinnovarla.

8) Il cibo della speranza
L'estate è la stagione più nefasta per i canili e i gattili perché, come ho già ricordato,
si riempiono di tutti gli ex cuccioli acquistati per il precedente Natale e diventati troppo ingombranti per le ferie.
Il periodo natalizio è, però, anche quello più rigido, e la vita degli sfortunati animali
nei canili e nei gattili diventa precaria per il freddo.
Se non potete o non scegliete di dargli una nuova casa, potete comunque fare molto.
Portate cibo, coperte o qualsiasi cosa che possa aiutare a passare l'inverno.
Alcuni canili permettono alla gente di andare nelle giornate di festa
a prendere un cane e portarlo fuori a correre. Provate a farlo anche voi,
magari potrebbe anche scoccare una scintilla tra voi e questo animale.

9) Sani guastafeste
Anche se saremo disposti a comportarci nella maniera più adeguata possibile
per evitare sofferenze agli animali, saremo comunque testimoni di innumerevoli esempi
in cui parenti, amici, conoscenti o perfetti sconosciuti
metteranno in atto comportamenti diametralmente opposti ai nostri.
Alcuni di loro lo fanno a ragion veduta, ma molti lo fanno per ignoranza o superficialità.
Proviamo ad essere un po' rompiscatole a Natale, in fondo essendo tutti più buoni difficilmente qualcuno ci picchierà.
Nei molti pranzi cui parteciperemo proviamo a fare presente alcuni comportamenti sbagliati o contraddittori.
Ricordiamoci di farlo in maniera decisa, convincente, possibilmente documentata e ragionata, ma soprattutto garbata.
Non c'è bisogno di essere aggressivi, la ragione sta dalla nostra parte.
Aiutiamo gli altri a riflettere, se lo vogliono, e se non lo vogliono non rimaniamoci male:
ogni evento ha il suo tempo e quello della piena realizzazione degli ideali animalisti è ancora lontano.

10) Il nostro futuro
I bambini sono il nostro futuro, sono la nostra speranza per un mondo migliore.
I genitori sono depositari di una grande responsabilità: quanto viene da loro fatto o detto
lascia delle impronte indelebili nella memoria e anche nell'inconscio dei piccoli.
Nel periodo natalizio ho già indicato alcuni comportamenti che dovrebbero essere tenuti e che riguardano anche i bambini.
Non esistono però sono le azioni da non farsi
(esempio non andare al circo o non acquistare un animale se la scelta non è ben ponderata),
ma esistono anche i comportamenti che sarebbe auspicabile che i genitori tenessero.
In questo periodo magico per i bambini, fate loro presente
che anche gli animali posso vivere serenamente, se noi lo vogliamo.
Regaliamo magari un libro o un video che insegnino ai nostri figli
cosa sono gli animali e perché hanno il diritto di essere rispettati.


lunedì 12 dicembre 2005

Quest'anno come non mai non riesco a finire i regali di natale... Per vari motivi, sarà che quest'anno proprio non ne ho lo spirito, sarà che piove sempre e io sono rintanata a casa perchè portare Serena a scuola è un impresa, sarà che non ho proprio idea di cosa regalare... ma siamo al 11 dicembre e ancora mi manca di farli  praticamente tutti.... Questo poi non è da me che ogni anno puntualmente riesco a comprare tutto con largo anticipo e solo all'ultimo i regali a persone a cui devi gentilemente ricambiare.... Meno male che da oggi c'è la neve sul blog va? Almeno forse così riuscirò ad entrare meglio nello spirito natalizio.  Grazie Piera...


domenica 11 dicembre 2005

Il nostro breve cammino su questa terra serve a prepararci ad un’altra vita più bella e più lunga.


         La madre, come diceva Seneca, ci tiene sul suo grembo per nove mesi preparandoci al momento in cui vedremo la luce, capaci di respirare e di resistere all’aria libera.



         Da quel momento incomincia il cammino che va dall’infanzia alla vecchiaia e che ci rende maturi per un altro parto, più importante: una nascita senza fine.



         Sin dalla prima nascita vive con noi un compagno invisibile che spesso rimane nascosto, incapace di uscire dalla giungla delle sensazioni fisiche, e affiora soltanto quando siamo noi a liberarlo, a portarlo alla luce.



Quando riusciamo a far questo, ci rendiamo conto che non possiamo mai morire del tutto e che nessuno scomparirà nel nulla. Non riusciamo a vedere quelli che se ne sono già andati perché non siamo capaci di concentrarci abbastanza per scorgerli nelle nuove forme adatte al mondo astrale dove sono andati.



         La nostra mente e i nostri occhi ci inducono a pensare che la vita abbia un confine e che al  di là di quella linea nulla sia possibile: invece non è così. Nel silenzio della nostra anima dobbiamo cercare di aprire l’occhio misterioso che ci da la possibilità di vedere il mondo invisibile che ci circonda.



         Nel corso della vita pensiamo alla morte come ad un avvenimento che dovrà accadere in un futuro lontano e non ci accorgiamo invece che la vita in parte è già passata, è ormai alle nostre spalle. Il tempo è l’unico bene che l’uomo non puo’ accumulare ed è costretto a spenderlo fino all’ultimo spicciolo.



         Per questo occorre far tesoro di tutto il tempo che abbiamo a disposizione, così sarete padrone dell’oggi e meno schiavo del domani.



         Cercate di trovare una casa per il vostro compagno invisibile quando il treno bianco dell’eternità passerà a prendervi. Solo così potrete continuare a vivere nella persona che avete scelto e che vi è cara; non solo, ma dalla vostra vita potrà nascere una nuova vita.

 

Romano Battaglia



martedì 6 dicembre 2005

La colomba della pace.


La colomba della pace vola di blog in blog...


Aiutala a fare il giro del mondo, portandola nel tuo blog...


Roma, 06 dicembre 2005


per prelevare la colomba andate a questo indirizzo:


http://i4.photobucket.com/albums/y134/Stellinazzurra/Grafica/colombe003.gif


 

venerdì 2 dicembre 2005

Lentamente....

E' passata una settimana. Mio Dio ma il tempo vola, mi sembra ieri, invece è una settimana che il mio "Ciccio", non c'è più... Dirvi che sto bene sarebbe una bugia, le lacrime sono diminuite questo si... ma la malinconia è tanta. Ci manca, ci manca tutto di lui, ogni mattina quando prendo la macchina mi sembra di vederlo venirmi incontro con quella sua andatura da "vecchietto" e il cuore per un attimo si stringe.... Starà bene ora? Gli mancheremo? Voglio pensare che sia un si a tutte e due le domande, pensare che sia davvero su un grandissimo prato a giocare, aspettando il momento in cui i nostri occhi si rincontreranno per ritrovare finalmente l'amore che quì sulla terra ci ha unito per tanto tempo... Questa poesia me l'ha regalata Piera (rosaspina58) è bellissima e voglio farvela leggere:

 

UN ANGELO

Ero vicino al tuo letto la scorsa notte.
Ero venuto a dare un'occhiata.
Ho visto che stavi piangendo
e non riuscivi a prendere sonno.
Ho uggiolato piano piano quando hai
asciugato una lacrima dal tuo viso,
" Sono io,non ti ho lasciata, e' tutto a
posto, sto bene, sono qui ".
Ero vicino a te a colazione, e ti ho
guardata versare il caffè,
stavi pensando a quante volte le tue
mani mi avevano accarezzato.
Ero con te nei negozi oggi, le tue braccia
erano doloranti ,"
ed io avrei voluto portare i tuoi pacchi,
ma non ho potuto
Ero con te oggi quando sei andata
alla mia tomba,
te ne prendi cura con molto amore.
Voglio rassicurarti, io non sono là .
Ho camminato con te per la casa mentre
cercavi le tue chiavi,
ti ho toccata con la zampa, ho sorriso e
ti ho detto ."Sono io".
Sembravi molto stanca e triste seduta
su quella sedia,
ed io ho cercato con tutte le mie forze
di farti sentire che ero lì, vicino a te.
Per me e' possibile starti cosi vicino,
sempre.
e dirti :"Non me ne sono mai andato ".
Eri seduta tranquilla, poi hai sorriso,
penso che tu sapessi....
che, nella quiete della sera, io ero
molto vicino a te.
Il giorno e' finito...,
sorrido e ti guardo sbadigliare,e ti dico :
" Buonanotte, che il Signore ti benedica,
ci vediamo domattina".
E quando arriverà il momento
in cui tu attraverserai il breve spazio che ci divide,
io ti correrò incontro per darti il benvenuto,
e resteremo fianco a fianco.
Ho molte cose da mostrarti,
e ci sono molte cose da vedere per te.
Sii paziente, arriva fino alla fine del tuo viaggio...
e poi vieni a casa,
vieni da me.

Autore ignoto