La notizia del gatto trovato morto sull'isola di Ruegen in Germania a causa del virus H5N1, meglio noto come il virus dell'aviaria, ormai non è più un segreto per nessuno. Tutto quello che voglio aggiungere è: PER FAVORE, NON ANDATE NEL PANICO!!! Prima di farvi prendere dalle psicosi collettive, scatenando una caccia al randagio o sbattendo in mezzo ad una strada i vostri gatti domestici, INFORMATEVI!
I VETERINARI - «I gatti domestici italiani, come i polli dei nostri allevamenti, sono al sicuro dal virus dell'influenza aviaria». Getta acqua sul fuoco Carlo Scotti, presidente dell'Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), dopo la notizia del ritrovamento, in un'isola tedesca del Mar Baltico, di una carcassa di gatto positiva al virus H5N1. Per l'Anmvi, il contagio, avvenuto in un'isola «dove sono stati ritrovati oltre 100 uccelli morti, non ci dice niente di nuovo sul virus in sè». «I proprietari di gatti che vivono in casa possono stare tranquilli - spiega all'Adnkronos Scotti - e anche chi vede scorrazzare intorno al proprio giardino quei mici che vivono in semilibertá. Sappiamo infatti che piccioni e passeracei che vivono a ridosso delle abitazioni sono immuni al virus dell'influenza aviaria. Dunque anche per quei gatti che mangiano un po' a casa un pò fuori non ci sono pericoli». Per il veterinario le uniche preoccupazioni riguardano «i gatti randagi che possono cibarsi di carogne di uccelli migratori uccisi dall'H5N1. Ma anche in questi casi si tratta di un'evenienza rara. E comunque non ci sono pericoli per l'uomo».
GATTI IN CASA NELLE ZONE A RISCHIO - Ad ogni buon conto il ministero dell'Agricoltura tedesco ha rivolto un invito alla popolazione a tenere in casa anche i gatti, almeno nelle zone a rischio. «I gatti nelle zone di protezione devono essere tenuti in casa, per quanto è possibile» ha dichiarato oggi ai giornalisti la portavoce del ministero dell'Agricoltura tedesco, Ulrike Hinrichs. Anche uno stretto contatto con essi andrebbe evitato, ha detto la portavoce dopo che sull'isola di Ruegen per la prima volta in Germania è stato accertato in un mammifero, un gatto, la presenza del virus dell'influenza aviaria H5N1. «Al momento le zone di protezione esistono in diverse regioni della Germania» ha detto la portavoce, invitando comunque a non farsi prendere dal panico, in quanto non è neanche chiaro se il virus H5N1 appena accertato sul gatto sia del tipo pericoloso per gli esseri umani.
Concludendo ci tengo a dire che se siete persone intelligenti non dovete allarmarvi e dare la caccia al felino, NON ABBANDONATE i vostri mici solo per notizie infondate che hanno solo la capacità di diffondere psicosi di massa.... Per favore, lasciate prevalere il buon senso....